Storia di Lastra
All’inizio del XIII secolo il rafforzarsi del potere imperiale per opera di Federico I ed Enrico VI, toglie a Firenze l’amministrazione del contado, che passa a rappresentanti dell’impero.
Questo non cambia la circostanza che il territorio è ormai diventato un attributo di Firenze, e la sua storia non più separabile da quella della città.
La divisione in quartieri e sestieri che i fiorentini fanno dell’area urbana, si estenderà anche al contado.
(La riva sinistra dell’Arno sotto Firenze farà riferimento al quartiere di S.Spirito ).
Negli anni che seguono, il tentativo di Firenze per liberarsi dalla tutela imperiale, inserendosi nel più generalizzato scontro fra papato e impero, porterà le grandi famiglie fiorentine in lotta per il potere a dividersi in Guelfi e Ghibellini.
Avvengono aspre lotte, con l’alternarsi delle due fazioni al comando della città, e scontri tra le parti che interesseranno anche l’area lastrigiana.
( Ponte a Signa, Castagnolo).
Nel 1250, l’ennesimo cambiamento nell’ordinamento di Firenze, porta al governo guelfo del “Primo popolo”, che durerà fino al 1260.
Il contado è diviso a livello amministrativo in 96 Pivieri, incaricati di amministrare la giustizia e mobilitare alle armi.
E’ in questa situazione che fra potere religioso e laico, si rinnovano le diatribe sulla “posizione” del comune di Gangalandi, come già accennato.
Questo territorio viene a trovarsi diviso tra ben quattro pivieri; Signa, Sant'Ippolito, San Giuliano a Settimo e Artimino.
Solo molti anni più tardi, nel 1415, si sanerà la situazione ponendo i territori sul versante dell’Arno soggetti a San Martino a Gangalandi , e quelli versante Pesa a Sant'Ippolito.
Il borgo di Lastra non ha sviluppi significativi in questo secolo, per quanto lungo l’Arno si abbia grande attività di mulini e pescaie.
Il territorio posto sulla riva sinistra del fiume è poi, per rilevanza strategica e influenza delle istituzioni, meno importante di quello della riva destra.
Qui il controllo di Signa permette a Firenze di proteggere il ponte sul fiume e, contemporaneamente, “aprirsi” alle importanti direttrici per Lucca, Pistoia e Prato.
Il versante della Val di Pesa è invece protetto dai fiorentini fortificando Montelupo nel 1202.
Cronologia XIII secolo
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