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Il rituale s'interrompe

Miscellànea

Sul luogo della contesa, gremita di sostenitori di entrambe le parti, gruppi armati stazionavano per mantenere l’ordine.

Giunsero per primi i francescani, in silenzio, seguiti poco dopo dai domenicani in processione, che cantavano laudi; ai due ordini monastici venne riservata la Loggia dei Lanzi.

Nel palazzo dei signori intanto, un gruppo ristretto di entrambi gli ordini metteva a punto la procedura da seguire.

Si levarono subito al riguardo vari tipi di obiezioni da parte francescana, da cui ne derivarono anche di teologiche.

In relazione alla veste di frate Domenico, che indossava una fiammante cappa rossa, si sospettò potesse proteggerlo dal fuoco e dovette quindi mutare completamente abbigliamento, indossando le vesti di un confratello.

Fu chiesto anche che il domenicano fosse tenuto fisicamente lontano da Savonarola, che avrebbe potuto con oscuri poteri dargli protezione dal fuoco…

Anche il crocifisso che voleva portare con sé durante la prova con un'ostia consacrata, fu contestato…

Le discussioni si protrassero per ore, con cavilli da entrambe le parti, mentre nella piazza in attesa che non capiva il ritardo, salivano impazienza e rabbia.

Scoppiò un temporale con fulmini e grandine, e la Signoria fu costretta a porre fine a tutto, invitando i due gruppi di frati a tornarsene ai rispettivi conventi.

I domenicani si trovarono circondati da una folla inferocita che gli sommerse d’insulti e a stento, con protezione armata, tornarono a S. Marco.

La mancata prova del fuoco cambiò in molti i sentimenti verso Savonarola e i suoi seguaci; si aspettava il miracolo, e la delusione si mutò in sdegno e rabbia.



Insegna araldica, Ordine frati predicatori domenicani





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