Storia di Lastra
Il secolo XIV si caratterizza per carestie ed epidemie di portata europea, che avvengono a più riprese.
La comparsa nel 1348 della peste nera peggiora ulteriormente la situazione, causando un numero rilevante di morti.
Il territorio lastrigiano oltre che colpito da questi eventi, subirà anche diverse devastazioni, legate alle guerre che Firenze ha in corso in questo periodo.
Incomincia Arrigo VII nel 1312, saccheggiando il contado per un raggio di 10 miglia, mentre pone sotto assedio Firenze;
e prosegue con Castruccio Castracani signore di Lucca, che porta distruzione a Gangalandi, San Martino alla Palma e Castel Pulci, nell’ottobre 1325.
All’inizio del 1326 distrugge anche il ponte sull’Arno prima di ritirarsi da Signa, base di partenza delle sue scorrerie, e rifugiarsi nella rocca di Carmignano.
I pisani, provenendo dal lato della Pesa , nel 1363 operano incursioni e saccheggi sin quasi a Firenze, ripetendosi nel 1369.
Infine,le truppe di Gian Galeazzo Visconti di base a Siena, nel 1397, assaltano il borgo di Lastra non ancora cinto di mura.
Queste circostanze fanno riconsiderare a Firenze le strutture difensive della zona.
Per Signa è deciso il potenziamento con nuove mura già nel 1326.
Sulla riva sinistra invece, la necessità di munirsi di più valide difese per la guerra con Pisa è più a lungo valutata.
Sul finire del secolo si decide infine di “murare” il borgo di Lastra e dotare di mura anche Malmantile.
Cronologia XIV secolo
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