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Angelo de Gubernatis

Storia di Lastra > CENNI INTRODUTTIVI

Studioso orientalista, letterato, attento alle problematiche sociali con particolare riferimento all'istruzione e alla condizione femminile, Angelo de Gubernatis nasce a Torino nel 1840.

Qui vi otterrà anche la laurea in lettere, la prima del Regno d'Italia, con una tesi assai critica verso il potere temporale della chiesa.

Nel 1863 ha la cattedra di sanscrito e mitologia comparata all'università di Firenze, dopo che a Berlino, con Friedrich Weber , aveva "affinato" queste discipline.

Nel 1865 si dimette dall'incarico (sarà reintegrato due anni dopo) avvicinandosi per brevissimo tempo al gruppo anarchico di Michail Bakunin, del quale sposerà la cugina Sofia Besobrasov, ( con rito ortodosso) il 28 Maggio dello stesso anno.

Nel 1881 ottiene dal Re Umberto I il titolo di Conte.

Rimane a Firenze fino al 1890, per poi passare all'università di Roma dove insegna sanscrito e ricopre la cattedra di letteratura italiana fino al 1908.

Nel 1906 è stato candidato al Nobel della letteratura.

Grande viaggiatore, i suoi cimeli sono raccolti nel museo indiano di Montughi presso Firenze, da lui fondato.

Ha lasciato inoltre alla Biblioteca Nazionale di Firenze numerosi manoscritti, raccolti sempre durante i suoi viaggi.

Collaboratore di giornali, fondatore di riviste tra cui Rivista europea, Rivista orientale, e Bollettino degli studi orientali, De Gubernatis ha lasciato una produzione letteraria vasta, tra cui:

Storia delle novelline popolari
Novelline di Santo Stefano
Storia universale della letteratura in 18 volumi, edita tra il 1883 e il 1885
Piccola enciclopedia indiana, 1867
Storia comparata degli usi natalizi, nuziali e muliebri in Italia e presso gli altri popoli indo-europei, 1867
Storia mitica degli animal
i, ecc.

Da ricordare anche numerosi studi sul Manzoni, una biografia sul Petrarca, e diversi drammi ispirati alle leggende indiane, tra cui Savitri.

Muore a Roma nel 1913.

***

Negli anni del "periodo" fiorentino, in cui insegna all'università di Firenze, Angelo De Gubernatis acquista un immobile a Calcinaia, frazione di Lastra a Signa.

Da "Fibra-Pagine Di Ricordi " dello stesso De Gubernatis, leggiamo:

..persuasi mia moglie a trasportare il resto della sua modesta fortuna sui colli di Signa, nel popolo di S.Stefano a Calcinaia..

..Quando si seppe a Lastra a Signa che un forestiero era salito a Calcinaia col proposito di crearvi una villetta, venni compianto.

Nell'opinione dei Lastrigiani, Calcinaia era un covo di briganti, il più barbaro e tristo luogo del comune.

Dirute le case, la gente zotica, data alla rapina, priva di qualsiasi istruzione.

Un tempo i signori stavano a Calcinaia; le case stesse che io avea comprate, per ridurle a villetta, erano già state, nel Quattrocento e nel Cinquecento, una villa de' Pandolfini, e in essa probabilmente visse pure gran parte della sua vita quel savio cittadino che fu Agnolo Pandolfini..

Nel libro, con dovizia di particolari, si parla anche delle difficoltà incontrate inizialmente dal De Gubernatis, complice un non meglio identificato signor M, nel suo soggiorno a Calcinaia.

Superata questa fase, ..pensai gioverebbe adoperarsi perché presso il Popolo di Calcinaia venisse su una gente più civile.

Perciò, non essendo allora possibile che il comune di Lastra a Signa vi fondasse una scuola elementare, allestii io stesso un locale per una scuola mista, ed assegnai un piccolo stipendio mensile ad una maestra, che il comune di Lastra consentì , con adeguato concorso, a pareggiare allo stipendio delle altre insegnanti delle scuole...

L'impegno prosegue con la fondazione della Società dell'Unione, ( il cui motto è Istruzione e Lavoro) con l'intento di insegnare a leggere e scrivere ai Calcinaioli.

E' riportato sempre in "Fibra", di come Stefano Cajoli, operaio in una fabbrica di cappelli di paglia, manifesti precisa richiesta in questa senso.

In cambio...Angelo chiede ai popolani di trascrivere le novelle che essi usavano raccontare a veglia.

Nasce così la raccolta delle
Novelline popolari di S.Stefano a Calcinaia, primo nucleo di racconti popolari pubblicato in Italia.

Poi il figlio Alessandro con
Le Tradizioni Popolari di S.Stefano di Calcinaia n'aggiungerà a queste di inedite, e allargherà la ricerca a vari aspetti del costume della zona di Calcinaia. (Indovinelli, Giochi, Stornelli, ecc).

Angelo de Gubernatis è stata positiva, illustre presenza, nella zona Lastrigiana.




















































































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Angelo de Gubernatis

La società Istruzione e Lavoro
a ricordo del Re Umberto I


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